Tag: Narrativa

Lo Stile in letteratura


Di Stile si muore. Lo sanno bene i tanti autori che pur di suffragare la propria singolarità, scelgono di non svendersi alle occorrenze editoriali. Questo, a scapito delle vendite. In libreria un libro che non vende è out. E lo diventa in poche settimane; quasi subito. Un libro scritto con “stile” è quasi certo che non venderà. E un autore che non vende, è bello che morto. Se volete considerarvi scrittori, vi conviene piazzare almeno 1200 copie del vostro prezioso manoscritto già alla sua prima edizione. Meno di così, e non siete niente; anzi, nessuno. Ma perché lo stile non vende? Soprattutto: cos’è lo stile?

Scrivere in prima persona


Dopo il caloroso riscontro che Scrivere in prima o in terza persona e Come scrivere in terza persona hanno ottenuto negli anni dai lettori che sono passati e ancora passano da questo blog, mi sono finalmente deciso a imbastire un ennesimo articolo sulle “persone”: non quelle che scrivono né quelle che leggono, quelle che narrano. Infatti, se vogliamo, tutta la questione che ruota attorno alla prima, alla terza e, per amore di completezza, alla seconda persona si può riassumere in una semplice domanda: da quale punto di vista mi viene narrata questa storia?

Come costruire un personaggio credibile


L’errore più comune, quando si comincia a progettare un personaggio, è iniziare col chiedersi cosa egli pensa. Nel ricco e imbolsito occidente siamo tutti figli di Freud. La schizofrenia della società postmoderna (in cui vegetiamo) ci spinge a ignorare il dato materiale; ad esso preferiamo quello rarefatto dell’identità psicologica. In una scheda personaggio, di quelle precostituite, che ho avuto fra le mani per qualche tempo, del personaggio mi si chiedeva la personalità. La personalità? Proprio così: la Personalità!

Considera l’o’o


Corbin era di Oakland, California. Da ragazzo aveva seguito il padre alle Hawaii. Come molti suoi coetanei era partito per il Vietnam. Dismessa la divisa, era tornato a casa e aveva conosciuto Leia, che era hawaiana: pelle color caramello, lineamenti sottili. Si erano sposati l’anno successivo. Nel frattempo aveva trovato lavoro come guardiacaccia nel parco dell’isola Kauai, la quarta per grandezza. Avevano avuto due figli maschi e una femmina. I quali, a loro volta, si erano sposati e avevano dato loro molti nipoti. Abe era l’ultimo arrivato, figlio di sua figlia, e più di tutti assomigliava alla nonna di cui aveva preso i lineamenti.

Una scrittura sincera


Ma la verità esiste? Credo che sia una domanda antica quanto il: perché esistiamo? Secondo i postmoderni una verità esiste, ma è talmente fuori dalla nostra portata che tutto ciò che ci rimane è un’interpretazione di essa. Secondo i nuovi realisti una verità esiste e ci dovremmo concentrare, al di là delle interpretazioni, su ciò che è oggettivo, su ciò che è certo: un computer, quello con cui sto scrivendo questo post ad esempio, è un computer.