Non è un addio, naturalmente. I contenuti del blog resteranno on-line a disposizione di quanti, passando di qui, li riterranno ancora utili al proprio cammino. Nei prossimi giorni e settimane, inoltre, appariranno degli articoli che avevo già programmato prima delle vacanze; fin quando non si estingueranno da soli. Non escludo, peraltro, di tornare a scrivere qualcosa, di tanto in tanto, se ne avrò il tempo e qualcosa di intelligente da dire. Pensandoci, se tutti si sforzassero di scrivere solo avendo delle cose davvero intelligenti da comunicare, forse in Italia ci sarebbero molti meno “scrittori” e molti più lettori. Ma tant’è…


Non pare anche a voi che fare blogging per ottenere visibilità e credito, nella speranza di avere un giorno successo come scrittore, non abbia forse qualcosa in comune con questa storia? Io ritengo di sì, solo che l’invisibilità del blogger-scrittore dei giorni nostri non è data da una scoperta fantascientifica, ma dalla moltitudine di tutti gli altri che come me e voi ci provano ogni giorno.

Connection


… quando scrivere è virtuale Immaginate un mondo senza internet. Un mondo in cui le persone parlano fra loro, ma guardandosi negli occhi. Un mondo in cui chi scrive lo fa su carta e chi legge, legge inchiostro. Un mondo in cui le parole: social network, blog, web, self-publishing… non hanno alcun significato. Un mondo …

La canticchiante merda del mondo


…quando stupire non è un opzione “Nel futuro ognuno sarà famoso per quindici minuti.” – Andy Warhol lo diceva ormai trent’anni fa. È ancora vero? Io credo di no. Televisione, internet, reality show, social media, video-tube, blog… nel mucchio, non conta più un cazzo nessuno. Siamo una generazione di individui omologati. Usciamo dalla fabbrica con …