Pubblicato il 7 novembre 2018 da Salvatore
Ciao,
è online un nuovo articolo. Parla delle baruffe verbali in cui ogni tanto ci capita di essere trascinati nostro malgrado sui social. Se ti interessa leggerlo, fai un salto sul blog.
Pubblicato il 7 novembre 2018 da Salvatore
Ciao,
è online un nuovo articolo. Parla delle baruffe verbali in cui ogni tanto ci capita di essere trascinati nostro malgrado sui social. Se ti interessa leggerlo, fai un salto sul blog.
Pubblicato il 19 settembre 2018 da Salvatore
Stavo cazzeggiando nell’attesa che mi assalisse la voglia di lavorare al romanzo quando, nel mio solito giro di social, quotidiani online, chat, controllo della posta elettronica, noto un titolo che attira la mia attenzione: Consigli per superare pensieri suicidi, secondo chi c’è passato. L’articolo è apparso su VICE il 29 agosto 2018. Poiché prima dell’estate avevo scritto qualche post sull’argomento, poiché io stesso quest’anno ho avuto un paio di settimane buie, poiché la mia ex ex ex compagna si è suicidata a seguito di quella che i dottori avevano diagnosticato come una depressione maggiore, qualsiasi cosa voglia dire, un titolo del genere non poteva non attirare la mia curiosità.
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Pubblicato il 5 settembre 2018 da Salvatore
Oggi ti sei svegliato con una sorta di rivelazione, non è così caro follower? Capita, voglio dire. Certe mattine di svegli e quell’idea che ti frullava sottile per la testa da giorni, troppo trasparente per essere agguantata, l’hai finalmente compresa. Poiché sai scrivere, e scrivere bene, hai usato il tuo spiccato talento per la sintesi e l’hai condensata in una bella frasetta. Cosa ci farai, con questa bella frasetta? Un tempo, forse, l’avresti scritta sul tuo diario personale, tenendola segreta da occhi indiscreti. È troppo intimo il pensiero per poterlo condividere con estranei a cuor leggero. Il pensiero comunica come funziona il nostro cervello, le nostre emozioni. E poiché il comportamento è sempre un’azione conseguente a un’emozione, svelare le emozioni comunica come ci comportiamo. Oppure l’avresti confidata alla mamma, ché il babbo certe cose non le capisce, o a un’amica/amico del cuore. Oppure l’avresti lasciata fluttuare nella tua testa, assieme a molti altri pensieri, andando a formare la base delle tue impressioni sul mondo, la vita, l’esistenza.
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Pubblicato il 27 giugno 2018 da Salvatore
Ecco una classifica in prosa dei metodi di suicidio più diffusi nel mondo della scrittura.
Pubblicato il 23 Maggio 2018 da Salvatore
Nel 1930 Robert Musil pubblicava a Berlino il primo dei due volumi de L’uomo senza qualità, un vastissimo romanzo diviso in tre parti. Il secondo volume uscirà nel 1933, mentre il terzo non uscì affatto. L’Uomo senza qualità, opera monumentale, al pari dell’Ulisse di Joyce e della Ricerca del tempo perduto di Proust è considerato uno dei massimi capolavori della letteratura mondiale rimasto, ahimè, incompiuto. È ambientato nella capitale di un impero pluri-etnico immaginario chiamato Kakana, la quale non è dissimile dalla Vienna dell’autore, che è austriaco. Narra la vicenda esistenziale e spirituale di Ulrich – l’uomo ideale – il quale riassumendo in sé le qualità del secolo appena iniziato, il Novecento, vive un’esistenza priva di autentici interessi in modo quasi alienato dal mondo reale.
Sono nato a Torino nel 1977. Ho praticato paracadutismo, pugilato e rafting. Ho scritto diversi racconti apparsi su alcuni periodici nazionali. Ho lavorato per quattordici anni in un ufficio di rappresentanza e ho diretto uno stabilimento industriale a Burgas, in Bulgaria. Adesso mi occupo di tutelare i familiari delle vittime della strada: www.dielleinfortunistica.it
Questo blog è aggiornato con una periodicità ben programmata, rispettata con cadenza marziale [non più]. Non per questo, tuttavia, si ritiene una testata giornalistica. Io ho provato a convincerlo del contrario: «Lo sei», gli ho detto, «sei una testata giornalistica. Tant’è vero che pubblichi con periodicità». Ma lui, giustamente, mi fa notare che una testata giornalistica deve avere una redazione, un editore, qualche giornalista, della pubblicità… Per non parlare delle sovvenzioni statali. Un sacco di cose insomma. E quindi, niente. Non è una testata giornalistica.
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