Tag: Natalia Ginzburg

Il genio inosservato


C’è una quantità di indizi a dir poco sconfortanti che ci indicano un fatto incontrovertibile: se in Africa nasce un genio e nessuno se ne accorge, il mondo non smetterà di ruotare. Dico, Africa. Ma avrei potuto dire Europa, America, Asia, Pizzo Calabro… Forse aveva ragione Umberto Eco a scrivere: «E se il vicino di casa di Proust fosse stato tanto più bravo di lui e nessuno se ne fosse accorto, per lui sarebbe tristissimo, per l’umanità basta Proust, e avanza». Che è come ammettere la fallibilità umana e, anche, un certo disinteresse individualistico di cui noi tutti, soprattutto nella contemporaneità, siamo un po’ vittime e un po’ carnefici; e forse più di un po’.

Una scrittura onesta


Quando mi sono avvicinato alla scrittura con l’intenzione di fare sul serio, cioè di scrivere a un livello professionale tale da essere pubblicato, la prima cosa su cui mi sono imbattuto – nei manuali di scrittura creativa, nei consigli di scrittori veterani, perfino nelle aspettative dei lettori forti – mi sono imbattuto in questa esigenza che la scrittura dovrebbe soddisfare: la propria onestà. Ancora oggi me ne domando il significato. Cosa significa applicare l’onestà ad un mestiere la cui stessa natura, la cui caratteristica fondante e caratterizzante è quella di mentire proprio per parlare della verità? Com’è fatta o come si realizza una scrittura onesta? Proverò a rispondere.

Interrogativi ed esclamativi


Riprendiamo il nostro tour grammaticale osservando le forme interrogative ed esclamative di pronomi e aggettivi. Essi servono a rivolgere, appunto, un’interrogazione o a esprimere un’esclamazione. Le interrogazioni possono essere dirette o indirette; le esclamazioni possono riguardare la qualità («quale libro preferisci?»), la quantità («quanta abbondanza!») o l’identità («Chi c’è stasera?») di un soggetto/oggetto.

Marketing editoriale


Marketing editoriale Veline, calciatori e ghost writer Questa riflessione parte da un post di Marina Guarneri, pubblicato sul suo blog un paio di settimane fa. Parlava dell’ultimo libro di Ligabue – Scusate il disordine – uscito credo la scorsa estate, ma in definitiva è stata l’ennesima occasione per parlare di un certo tipo di editoria: …

Lessico editoriale


Vocabolario critico per giovani autori:

Aggettivazione s.f. [der. di aggettivare]. – Può essere minimalista o iperbolica, ma anche leziosa, sobria, sciatta, voluttuosa, abulica, perniciosa…

Canone s.m. [dal lat. canon -ŏnis, originariamente un regolo da artigiani]. – 1. Tutto ciò che è storicamente bello, secondo l’élite; 2. Tutto ciò che è esteticamente bello, secondo l’élite; 3. Tutto ciò che non è brutto, secondo l’élite.

Manzoni, Alessandro s.m. [antroponimo]. – Viveva nei pressi di Como, sulle rive di un lago… non so altro, prof.

Razzolamerda s. m. e f. [voc. di origine lett.]. – 1. Protagonista principale di un romanzo di David Foster Wallace; 2. Protagonista principale della Repubblica delle Lettere, nel ruolo di cooptato; 3. È per loro che i posteri smetteranno di scrivere (ma non di leggere).

…continua