Tag: Racconto
Come lucciole in un barattolo

All’età di tredici anni mio padre mi regalò un manuale di fotografia che aveva trovato in una bancarella dell’usato. L’autore era un certo Francisco Saez. Io volevo una macchina fotografica tutta mia. Mio padre pensava che il mio fosse solo un interesse momentaneo. Quel libro lo divorai!
Hot-line

La mia vita prese una certa piega il giorno in cui Giorgio mi disse: «Sai, non credo di averti mai veramente amata». Eravamo di ritorno da una di quelle serate noiose a casa di amici. Le foglie amaranto di metà autunno cadevano attorno a noi formando una pioggia di petali dorati. Guidava lui.
«Dico sul serio, non credo di averti mai veramente amata».
Consultazioni

Osservo l’orizzonte della pagina bianca: oltre l’orlo scorgo vite vissute da altri; ho anteposto al vivere lo scrivere, e sono tentato di chiedermi se ne sia valsa la pena.
Al Café Le Roy

«Čechov, il grande Čechov, chiacchierando con un giornalista che voleva sapere come nascevano i suoi racconti, prese il primo oggetto che gli capitò sotto mano – appunto un posacenere – e gli disse: lo vede questo? passi domani e le darò un racconto intitolato Il posacenere».
Sucamele

Di lei non ricordo nulla. Guardo le fotografie e riconosco nei suoi lineamenti, nei suoi occhi, nella forma della sua bocca me stessa. Mi dissero che si chiamava Antonietta. Per me è solo una sconosciuta che mi assomiglia. Ne provo un grande trasporto però. Un affetto di cui non comprendo l’origine. Era una donna bella, mia madre. Era una donna raffinata, elegante, emancipata. Era una donna solenne. Avrei voluto conoscerla.
… continua sul numero 015/2016 di Confidenze
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