Librogame amarcord
…quando la fantasia non era ancora virtuale Prima che il nostro mondo si trasformasse in una prateria di 0 e di 1 impilati come steli di grano all’ombra di un monitor, la fantasia della mia generazione galoppava …
…quando la fantasia non era ancora virtuale Prima che il nostro mondo si trasformasse in una prateria di 0 e di 1 impilati come steli di grano all’ombra di un monitor, la fantasia della mia generazione galoppava …
…quando le braccia cascano a pagina 60 Sono un lettore e come tale ogni tanto mi capita di leggere libri che accendono stelle in celo e ogni tanto di leggere libri che le stelle le fanno cadere giù. Non solo quelle… Lo sappiamo, ci sono libri indimenticabili, ognuno ha i propri, e libri che anche …
…quando lo specchio non riflette te Io non sono come te, aspirante scrittore. Ti guardo e mi fai pena. Susciti in me qualcosa di simile a pietà mista a vergogna. Tu infanghi la mia categoria. Con la tua sola presenza rappresenti tutto ciò che c’è di nefasto e marcio nell’aspirazione più bella: diventare scrittori. Mi fai schifo! …
C’è un tempo per tutto. Per dormire, per mangiare, per lavarsi i denti e per scrivere anche. Per scrivere c’è un tempo. Forse non un luogo, ma un tempo sì. Io ho trovato il mio tempo, ma non è sempre stato così.
Non so voi, ma un libro per me ha sia un valore intrinseco: storie, informazioni, concetti, parole; sia un valore autonomo: come oggetto. Di per sé, infatti, il libro è un bell’oggetto. Ha una sua consistenza, una sua dignità, una sua estetica: il colore dei dossi, le immagini sulle copertine, la forma, lo spessore, la qualità della carta e il tipo di rilegatura… Tutte queste cose concorrono a creare il prodotto libro.
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