Poiché il Natale rientra cronologicamente nella dinamica del racconto, anche se non è un racconto natalizio, ho chiesto se potevano pubblicarlo attorno alla data fatidica. Mi hanno accontentato, concedendomi proprio la settimana che porta al Natale. Insomma, finora non posso dire d’essermi trovato male. Tanto che… stavo pensando di farne un mestiere.


Calvino dà valore alla rapidità dell’esecuzione; egli considera un’opera ben riuscita come simile a una freccia: cioè, che punta dritto al bersaglio. La rapidità, per Calvino, è uno dei valore della narrativa nel nuovo millennio. Egli tuttavia confonde la rapidità con la brevità. Nell’estratto (la seconda lezione) elogia la tradizione della novella italiana e del racconto breve (short story) americano. E, per sottolineare il concetto, ci regala una favola:


Ma la verità esiste? Credo che sia una domanda antica quanto il: perché esistiamo? Secondo i postmoderni una verità esiste, ma è talmente fuori dalla nostra portata che tutto ciò che ci rimane è un’interpretazione di essa. Secondo i nuovi realisti una verità esiste e ci dovremmo concentrare, al di là delle interpretazioni, su ciò che è oggettivo, su ciò che è certo: un computer, quello con cui sto scrivendo questo post ad esempio, è un computer.


Stai per cominciare a leggere il nuovo romanzo Se una notte d’inverno un viaggiatore di Italo Calvino. Rilassati. Raccogliti. Allontana da te ogni altro pensiero. Lascia che il mondo che ti circonda sfumi nell’indistinto. La porta è meglio chiuderla; di là c’è sempre la televisione accesa. Dillo subito, agli altri: «No, non voglio vedere la televisione!» Alza la voce, se no non ti sentono: «Sto leggendo! Non voglio essere disturbato!» Forse non ti hanno sentito, con tutto quel chiasso; dillo più forte, grida: «Sto cominciando a leggere il nuovo romanzo di Italo Calvino!» O se non vuoi non dirlo; speriamo che ti lascino in pace.


[…] Ma in un mondo in cui si è visto e fatto tutto; un mondo in cui l’unico approccio possibile è di tipo superficiale – perché, come dice Baricco, non si possono leggere tutti i libri scritti nel mondo e in ogni epoca –; un mondo in cui anche l’arte ha perso il contatto con lo stile perché un computer e una stampante 3D posso creare oggetti perfetti come nessuna mano umana è in grado di fare; in un mondo così, anche il contenuto evapora e con esso l’intreccio e lo stile.