Anche se il Serianni sembra snobbare un po’ la differenza fra semiconsonanti e semivocali (e non è mia intenzione approfondire con altre grammatiche), effettivamente l’unica sembra essere la posizione del suono breve attorno alla vocale con cui forma il dittongo: prima, è una semiconsonante; dopo, è una semivocale. I primi originano dittonghi ascendenti; le seconde, discendenti. Manzoni, col suo romanzo, ha contribuito a riformare la lingua italiana dando forma a quello che è, almeno in forma scritta, l’italiano odierno. In alcuni casi si può tornare indietro, come nel caso del dittongo uo, se lo si ritiene opportuno per il testo. Ma riformare la lingua, tornare alle origini o inventare neologismi è un’attività che non prescinde dalla consapevolezza di quello che si sta facendo. Cioè, per dirla in altre parole, Manzoni era ben cosciente che eliminando il trittongo /jwɔ/ dava origine a una lingua ben più moderna di quella usata all’epoca.
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