Anche se il Serianni sembra snobbare un po’ la differenza fra semiconsonanti e semivocali (e non è mia intenzione approfondire con altre grammatiche), effettivamente l’unica sembra essere la posizione del suono breve attorno alla vocale con cui forma il dittongo: prima, è una semiconsonante; dopo, è una semivocale. I primi originano dittonghi ascendenti; le seconde, discendenti. Manzoni, col suo romanzo, ha contribuito a riformare la lingua italiana dando forma a quello che è, almeno in forma scritta, l’italiano odierno. In alcuni casi si può tornare indietro, come nel caso del dittongo uo, se lo si ritiene opportuno per il testo. Ma riformare la lingua, tornare alle origini o inventare neologismi è un’attività che non prescinde dalla consapevolezza di quello che si sta facendo. Cioè, per dirla in altre parole, Manzoni era ben cosciente che eliminando il trittongo /jwɔ/ dava origine a una lingua ben più moderna di quella usata all’epoca.


La volta precedente abbiamo parlato delle vocali: cosa sono, come si formano e come si sono evolute dal latino ai giorni nostri. Adesso parliamo di consonanti.


La volta precedente abbiamo visto cosa sono i fonemi e i grafemi; cosa si intenda per ortografia; come si è evoluta la nostra lingua, sia orale, sia scritta. In questa mini lezione/ripasso di grammatica, invece, vedremo cosa sono le vocali, come si producono e come si sono evolute.


… storia di una lingua Ho pensato che per essere dei buoni scrittori sia necessario conoscere almeno un po’ la propria lingua. Personalmente credo di saperlo utilizzare bene l’italiano, ma con il passare del tempo tante cose vengono dimenticate, mentre altre si danno sempre più per scontate. Ecco l’ideona dunque, che coinvolge naturalmente anche voi, …