Decalogo per aspiranti guest blogger
L’idea di campeggiare sui blog altrui ti solletica parecchio. D’altronde speri d’ottenere più visite per il tuo; riconoscimenti e acclamazioni che la tua mente geniale non ha ancora ottenuto solo a causa dell’invisibilità a cui il web, con la sua marea di blog, social, siti, ecc., ti costringe. Qualche volta, guardandoti di riflesso sul monitor del computer, hai osato ipotizzare che potrebbe essere la tua (in)capacità di dire cose condivisibili da tutti, ma in un modo tale (originale, diciamo) da non essere altrettanto comprensibili, a renderti ermetico. Dunque, sull’onda del dubbio, sei giunto fino a qui. Permettimi quindi di farti per primo i complimenti; per la scelta ovviamente. Adesso, lascia che ti dica in tutta sincerità che scrivere un guest post di successo non è affatto impossibile. Basta seguire le sintetiche indicazioni di questo decalogo e… vedrai che risultati!
- Rinuncia.
- Se proprio non intendi rinunciare, almeno rileggi ciò che hai scritto.
- Parti dal presupposto che alla gente non freghi nulla di te, ma che a te la gente deve stare a cuore.
- Parti dal presupposto che se vuoi scrivere un post, perfino un guest post, su un argomento, quell’argomento almeno un po’ lo devi conoscere.
- Parti dal presupposto che se vuoi scrivere un guest post, ma anche un post qualsiasi, un articolo, un’autobiografia, o la lista della spesa, almeno un po’ di grammatica la devi conoscere.
- Parti dal presupposto che il “successo” non è il tuo obbiettivo; il tuo obbiettivo è la chiarezza (nella scrittura), l’esaustività (dell’argomento trattato), e quella punta di interesse per il prossimo che in gergo si definisce: contatto umano.
- Prova a valutare l’idea che potresti non essere tagliato per scrivere guest post, o per scrivere in senso lato.
- Prova a valutare l’idea che quello che interessa a te… be’ interessi proprio solo a te.
- Prova a valutare l’idea che, per quanto interessante l’argomento trattato, per quanto elegante la scrittura di cui sei dotato, sia proprio tu a non piacere alla gente.
- Prova, invece, a valutare l’idea che il tuo problema potrebbe essere la poca stima che hai nelle tue capacità e che l’unico modo valido per scrivere un guest post di successo sia: scriverlo (se sei un aspirante scrittore alle prime armi ignora questo punto).
Mi sembrano ottimi punti.
Hai ricevuto qualche guest post spazzatura o hai scritto il decalogo a scanso di equivoci? 😀
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L’ho scritto per attirare visite sul mio blog. Sono un blogger imprenditore, io. XD
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Ciao Salvatore,il tuo decalogo è molto ironico, ma in effetti, anche come guest può arrivarti di tutto a fini “backlink” (?) pubblicità (?) reciproca visibilità (??).
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Ciao Annarita, benvenuta nel mio blog. Non ho capito bene, è una domanda la tua? Le regole per proporre un guest post su questo blog sono indicizzate qui: https://salvatoreanfuso.com/guest-post/. Al di fuori di quanto scritto lì non accetto nulla. Non permetto guest post per scopi di marketing (né sul mio, né per me sul blog di qualcun’altro). 🙂
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11) Rilassati! È solo un guest post, non si tratta di scalare l’Everest! Se ti sei fatto tutti questi problemi prova con lo yoga (o gli psicofarmaci?).
12) Però su argomento e grammatica non si scherza!
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Un guest post può salvare la vita… o metterla a rischio. Meglio pensarci bene prima di scriverne uno. XD
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Come Daniele, avevo pensato che fossi incappato in una salva di guest-post livello spazzatura! Ma dopo questo post, chi ha il coraggio di proportene uno? 😉
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Ciao tesoro. Tu!, ad esempio. 🙂 Vorresti scrivere un guest post? 🙂
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Un giorno in cui mi sento particolarmente ardimentosa, magari ci provo. 🙂
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Ti ospito volentieri! 😉
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