Ombre sullo Strega
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Il sistema Italia
Mi riferisco a una puntata di Striscia la Notizia andata in onda lo scorso 20 aprile in cui si parla del Premio Strega, svelando un sistema per la scelta del vincitore che non parrebbe meritocratico. Non ho molto da dire al riguardo, nel senso che si sapeva da decenni – pur non nei particolari definiti dall’inchiesta – che il premio Strega non è una gara letteraria di modello olimpico, dove a vincere è l’atleta che in quel momento riesce a prevalere sugli altri, ma di modello plutocratico: di chi per giochi politici si trova sospinto dalla cordata vincente. È peraltro indubbio il valore letterario del libro vincitore, anche quando scelto attraverso un sistema inficiato da inciuci politici. Ad esempio, io ho una copia del libro di Albinati e mi pare che non si possa urlare allo scandalo.
Il dito puntato di Striscia la Notizia di fatti tira in causa non il valore letterario reale o presunto del libro vincitore, ma il metodo di lavoro del Premio. A quanto pare, secondo la loro ricostruzione, esistono delle cordate manipolate in modo più o meno occulto e in modo più o meno lecito, non illegali in senso giuridico, che decidono l’esito della votazione e quindi influiscono pesantemente sulla scelta del finalista; tanto che alcuni addetti ai lavori parrebbero conoscere il nome del vincitore addirittura, si mormora, con un anno di anticipo.
La questione a mio avviso non è se il metodo in questione sia o meno illegale, cioè criminale, ma se esso venga dichiarato al pubblico in modo onesto e trasparente. Perché, diciamocelo, un conto è sostenere che un premio letterario X scelga il miglior libro pubblicato in un dato anno, dandogli così un risalto mediatico che farà impennare le sue vendite; un altro è dire che quel premio letterario scelga sì un buon libro, su questo non mi pare ci siano dubbi, sulla base però non della meritocratica competizione ma del risultato di un gioco politico. In questo caso l’effetto mediatico della vittoria risulterebbe, a mio avviso, penalizzante. La trasparenza in Italia è oggetto opaco, questo si sa. Tanto che mi sorge un dubbio: il focus di questo articolo è il metodo del Premio Strega o, piuttosto, il Sistema Italia?






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