Come costruire un personaggio credibile

Prediligere le caratteristiche materiali o psicologiche?
L’errore più comune, quando si comincia a progettare un personaggio, è iniziare col chiedersi cosa egli pensa. Nel ricco e imbolsito occidente siamo tutti figli di Freud. La schizofrenia della società postmoderna (in cui vegetiamo) ci spinge a ignorare il dato materiale; ad esso preferiamo quello rarefatto dell’identità psicologica. In una scheda personaggio, di quelle precostituite, che ho avuto fra le mani per qualche tempo, del personaggio mi si chiedeva la personalità. La personalità? Proprio così: la Personalità!
Personalità è un vocabolo che deriva dal tardo latino personalĭtas, il quale, a sua volta, deriva da personalis: personale. Esso indica qualcosa di caratteristico di una singola persona. In campo psicologico sta a indicare quella determinata struttura mentale che, sviluppatasi attraverso «dinamiche formative e influenze sociali»[1] combinate con fattori genetici, l’individuo riconosce come propria e attraverso di essa esprime se stesso secondo il suo modo di interagire con l’ambiente, stabilire le proprie priorità e regolare il proprio comportamento. Facile, no? Adesso, nei commenti, vorrei che mi descriveste in due-tre righe la vostra personalità. Se non ci riuscite con voi stessi, come pensate di cavarvela con un personaggio che neanche conoscete?






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