Questo è il primo racconto piccante che spedisco a una casa editrice, contiene persino la prima scena di sesso che abbia mai scritto: sesso selvaggio, animalesco, infoiato, ma vago ed elusivo… tanto, tanto elusivo.


Di lei non ricordo nulla. Guardo le fotografie e riconosco nei suoi lineamenti, nei suoi occhi, nella forma della sua bocca me stessa. Mi dissero che si chiamava Antonietta. Per me è solo una sconosciuta che mi assomiglia. Ne provo un grande trasporto però. Un affetto di cui non comprendo l’origine. Era una donna bella, mia madre. Era una donna raffinata, elegante, emancipata. Era una donna solenne. Avrei voluto conoscerla.

… continua sul numero 015/2016 di Confidenze


“Le mie prime mestruazioni si sono presentate inattese e silenziose in un assolato pomeriggio di fine luglio. Era l’82. Faceva un gran caldo. L’aria era tersa e immota. Il sole batteva con tanta forza sulla sabbia della riviera romagnola da costringere noi bambini, nelle ore centrali del giorno, a nasconderci sotto l’ombra stentata dei pini mediterranei. Questi se ne stavano allineati come soldatini ai margini della spiaggia. Il suolo era un tappeto di aghi. Camminarci a piedi nudi era un dolce supplizio. Quando la spiaggia diventava impossibile, era lì che la nostra comitiva si rifugiava. Ci divertivamo scorrazzando, vivendo alla giornata, seguendo regole non scritte che ci governavano. E io ero la più scapestrata della banda. A guardarmi, non l’avreste detto che ero una bambina.”
… continua sul numero 12/2016 di Confidenze.


Brutta era brutta, su questo non ci piove. Bassa di statura, larga di fianchi e con quell’arcata inferiore sporgente che era la prima cosa che notavi quando, guardandola, ansimava affannata ricambiando il tuo sguardo. Ma aveva con Carlotta una delicatezza paziente, quasi materna, che la rendeva una compagna di giochi premurosa.


“Alcune cose pensi possano accadere solo nei film, o nei libri, o alla tua vicina di scrivania che in amore è sempre stata più fortunata. Non pensi mai, invece, possa capitare proprio a te di ritrovarti a fissare con incredulità il bigliettino di un ammiratore segreto.
… sul numero 05/2016 di Confidenze.