Tag: Grammatica
L’interpunzione nei dialoghi
Esistono diversi tipi di segni grafici la cui funzione è racchiudere una citazione. Essi possono essere doppie e basse, dette anche: «francesi o caporali»; oppure possono essere doppie e alte, dette anche: “inglesi o virgolette”; possono persino essere semplici (cioè singole) e alte, dette: ‘tedesche o apici’. Per le citazioni si usano sempre e solo le doppie, sia alte sia basse. Al posto di queste si può adoperare la lineetta lunga. Se le virgolette e le caporali, una volta aperte, richiedono sempre di venire richiuse; la lineetta si chiude solo se il discorso diretto viene interrotto da un inciso o se fa parte di un periodo più lungo. Altrimenti, per alternare il botta e risposta, basta l’andare a capo.
Gli indefiniti quantitativi
L’ultima volta abbiamo visto i pronomi e aggettivi negativi, oggi parliamo dei quantitativi. Essi sono l’ultimo gruppo tra gli indefiniti, ed esprimono una quantità generica nello spazio («oggi c’è molta nebbia»), nel tempo («verrò tra pochi minuti»), o in astratto («hai troppa pazienza con lei»).
Gli indefiniti negativi
Dai collettivi passiamo ai pronomi e aggettivi negativi; essi, come dice il nome stesso, negano, cioè «escludono del tutto un certo dato»[1]: «non l’ho detto a nessuno», «non c’è niente da mangiare in cucina».
Grammar-nazi
Scegliete la grammatica; scegliete un sostantivo; scegliete una preposizione articolata; scegliete la sostantivazione dell’aggettivo; scegliete un superlativo del cazzo; scegliete pronomi, avverbi, articoli determinativi e indeterminativi. Scegliete la buona scrittura, il refuso controllato e la sintassi lineare; scegliete un predicato verbale; scegliete un’ortografia pulita; scegliete gli aggettivi singolativi; scegliete uno stile semplice e locuzioni coordinate; scegliete un discorso in tre parti e ricopritelo di retorica; scegliete una punteggiatura corretta e chiedetevi a che serva il punto e virgola; scegliete di sedervi in poltrona a spappolarvi il cervello con una lettura del cazzo, di rispondete a un quiz sul congiuntivo mentre vi ingozzate di schifezze da mangiare. Alla fine scegliete di marcire, di tirare le cuoia in una squallida biblioteca di periferia ridotti a motivo di imbarazzo per gli stronzetti viziati ed egoisti che avete votato per rappresentarvi; scegliete un futuro anteriore; scegliete la grammatica. Ma perché dovrei fare una cosa così? Io ho scelto di non scegliere la grammatica: ho scelto qualcos’altro. Le ragioni? Non ci sono ragioni. Chi ha bisogno di ragioni quando si è aspiranti scrittori?
Gli indefiniti collettivi
Pur non determinandone la quantità, i collettivi indicano l’insieme di «tutte le singole unità di un determinato ambito concettuale («tutti i mesi» / «ogni mese» / «ciascun mese»)», o attribuiscono a ciascuna unità «la capacità virtuale di rappresentare l’insieme».


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