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Brutta era brutta, su questo non ci piove. Bassa di statura, larga di fianchi e con quell’arcata inferiore sporgente che era la prima cosa che notavi quando, guardandola, ansimava affannata ricambiando il tuo sguardo. Ma aveva con Carlotta una delicatezza paziente, quasi materna, che la rendeva una compagna di giochi premurosa.

Non l’acquistammo al negozio di animali, giù in paese. Non fu un dono natalizio. Non arrivò per caso. L’andammo a prendere al canile; ce lo consigliò un amico. 

«Giù, al canile, i cani ci stanno poco» ci disse Aldo, una sera di luglio. Bevevamo birra ghiacciata. La giornata era stata afosa.

«Come mai?» gli chiesi. All’epoca Aldo faceva piccoli lavoretti per il Comune, tra cui l’accalappia cani. Sapeva quello che diceva, non ne dubitavo. Adesso, di accalappia cani, non se ne vedono più molti in giro, ma una volta era un lavoro.

«Tre giorni,» disse lui, «poi, se nessuno se li piglia…». Fece scorrere un pollice lungo la gola.

Prima di allora non avevo mai preso in considerazione l’idea di possedere un cane. Porta via un sacco di tempo, un cane. Voglio dire, non puoi mica prenderlo e poi dimenticartene.

… continua sul numero 07/2016 di Confidenze.

Post scriptum

L’articolo di mercoledì scorso, Racconto Vs Romanzo: che differenza c’è?, è stato il più letto di sempre su questo blog; la colonnina delle visite si è impennata pericolosamente, puntando dritto ai 400 visitatori; sintomo che l’argomento era interessante e che il blog sta guadagnando seguito e fama. E questo è tutto merito Vostro: grazie!

24 Comments on “Lui può tutto”

  1. Se non ci fossimo noi a movimentarti il blog 😛 e la noiosa vita d’ufficio… (per quella magari preferici la cameriera però)
    Sappi che su confidenze ormai attendiamo la rubrica fissa.

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  2. L’articolo che citi era bellissimo, anche se non ho commentato perché come ti accennavo via messaggio è un periodo di cacca… 🙂 Il racconto ha un bell’incipit. Mi piace. Penso che tu sia migliorato tanto rispetto agli articoli che mi mandavi un anno fa… ti faccio i miei complimenti, di cuore davvero! 🙂

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    • Più che altro chiacchiero con gli spiriti che campeggiano nella mia stanza: è più facile e economico. 😛

      Dipende… Quelli da due pagine (di rivista) sono da 6800 caratteri; tre pagine, 10.000 caratteri; quattro pagine (quelli che preferisco) sono da 14.000 caratteri. Questo era breve.

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  3. Io penso che sia semplicemente merito tuo (il blog, i post in genere, il post del Romanzo vs Racconto…). E’ merito tuo anche il fatto che mi guardano storto quando compro Confidenze… 😀 ( “E’ per mia moglie…” )

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    • Ahahah grande Dario! La scusa funziona sempre. Io invece dico: «Sono per me…», lasciando intendere che la cosa mi sta benissimo (tieni conto che compro sempre tre copie alla volta: una per il mio archivio, una per la mamma, una per… be’ non si sa mai); oppure: «Ci scrivo dentro, sapete?!». E poi guardo l’espressione che fanno. In genere se ne sbattono…

      Quando ho fondato questo blog avevo un’idea chiara in mente: comunicare con gente che avesse la mia stessa passione. Questo blog, senza quella gente, non esisterebbe.

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  4. Epperò detto in confidenza, mi devo attrezzare per trovare questa Confidenze.
    Sono anni che non passo dalle edicole. Ma mi sa che mi tocca, altrimenti mi perdo tutto. 😉
    Felice per il successo del blog… e per… deve essere figo dire agli altri: ci scrivo dentro. 😀
    Complimenti e anche se sei senza tempo non ti rischiare di ridurre i post sul blog… da te si mangia bene. 😉

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